Guida alla lettura dello sloveno

le lettere dell’alfabeto sloveno, e quindi anche del nostro dialetto, che si distinguono dall’alfabeto italiano, sono le seguenti:

H, h – è sempre aspirata
esempi: oreh (noce), muha (mosca), hiša (casa)

K. k – corrisponde alla lettera italiana “c” di casa
esempi: kri (sangue), roka (mano), ra(granchio)

C, c – corrisponde alla lettera “z” dura, come nella parola italiana pranzo
esempio: raca (anatra), rokavice (guanti), srajca (camicia)

Č, č – corrisponde alla “c” molle. come nella parola italiana cera
esempio: čebula (cipolla), Čedad (Cividale del Friuli), mačka (gatto)

S, s – approssimativamente corrisponde alla “s” dura, come nella parola italiana rosso
esempio: sin (figlio), sestra (sorella), sonce (sole)

Š, š – corrisponde al suono “sc” nella parola italiana scena
esempio: miš (topo), hiša (casa), škarje (frobici)

Z, z – approssimativamente corrisponde alla “s” dolce, come nella parola italiana rosa
esempio: zima (inverno), zidar (muratore), zvezda (stella)

Ž, ž – corrisponde sempre alla “j” francese di journal
esempio: žena (moglie), Ažla (Azzida), koža (pelle)

G, g – corrisponde al suono di “gh” nella parola italiana ghiro.
Questo suono, nel dialetto della Slavia friulana, si š modificato e si avvicina alla h aspirata.
esempio: noga (gamba), glas (voce), Garmak (Grimacco).

Lj, lj – corrisponde al suono “gl” nella parola figlio
Nel dialetto sloveno della Salvia friulana questo suono si è trasformato in una semplice “j”.
esempio: olje (olio), ljubezen (amore), zelje (verza)
Quando il gruppo “lj” si trova alla fine di una parola, si pronuncia solo la “l”.
esempio: učitelj – pronuncia: učitel (maestro), priatelj – pronuncia: priatel (amico),rešitelj – pronuncia: rešitel (salvatore)

Nj, nj – corrispnde sempre al suono “gn” nella parola italiana regno
esempio: njiva (campo), konj (cavallo), plavanje (nuoto)

L e V – quando si trovano alla fine di una parola si pronunciano sempre “u”
esempio: lev – pronuncia: leu (leone), sol – pronuncia: sou (sale), sem pil – pronuncia: sem piu (ho bevuto.

Tratto dal settimanale Novi Matajur